Solidarietà alla Casa Rossa Occupata!
In questi giorni è arrivata l’ennesima minaccia di sgombero. Stavolta nei confronti della Casa Rossa Occupata di Massa.
In questi giorni è arrivata l’ennesima minaccia di sgombero. Stavolta nei confronti della Casa Rossa Occupata di Massa.
Apprendiamo dai social del Sudd Cobas di Firenze e Prato dell’aggressione subita durante la notte da operai e sindacalisti presenti in picchetto a Seano. A loro va tutta la nostra solidarietà.
“Tutti vedono la violenza del fiume in piena, nessuno quella degli argini che lo costringono.”
Sabato 5 Ottobre: tutti/e a Roma!
Allo stato di polizia rispondiamo con la mobilitazione di massa, affermando il nostro diritto di scendere in piazza!
È accaduto che durante un attacchinaggio del Comitato NO Comando NATO alcuni manifesti in vista della manifestazione del 21 Settembre siano stati affissi a coprire alcune scritte dell’UnoNoveDueSei.
Pubblichiamo la presa di posizione della Rete Liberi/e di Lottare sulla manifestazione del 5 Ottobre, sottolineando che oggi 25 Settembre la Questura di Roma ha emesso formalmente il provvedimento di divieto dei cortei a Roma.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne del Campetto Occupato di Giulianova Lido in Abruzzo che nella giornata di Venerdì hanno subito lo sgombero del proprio spazio occupato a scopo sociale e abitativo.
Mentre continua il genocidio a Gaza e le azioni di guerra da parte di Israele in Iran, Libano e Siria mettono l’umanità davanti ad un baratro, alle nostre latitudini si muovono cori d’indignazione contro chi denuncia le complicità con il sionismo.
Rilanciamo l’appello per la Casina di Fontesanta, aggiornando le adesioni, pubblicando il programma e aggiornando sulla situazione.
La Casina è gestita dalla Casa del Popolo dell’Antella, e quest’anno rischia di non essere a disposizione per lavori di ristrutturazione: per questo ci è stato detto che non sarà possibile consegnarci le chiavi.
Alle nostre richieste di incontro per chiarire e ristabilire il piano politico di confronto ci è stato risposto in modo fin troppo sbrigativo e superficiale.
Prima lo sgombero dell’occupazione di via Incontri: inizia l’estate ed ecco che la questura ricomincia con gli sgomberi, dopo i due dello scorso agosto. Se non altro quanto successo servirà a non far illudere chi pensava che con le elezioni potesse cambiare qualcosa su questo fronte.