Comunicato di Genova Antifascista del 4 Settembre 2025
Nel ricordare che Domenica 7 Settembre a partire dalla mattina i compagni e le compagne della Genova Antifascista saranno in Fontesanta, pubblichiamo di seguito il loro ultimo comunicato.
Nel ricordare che Domenica 7 Settembre a partire dalla mattina i compagni e le compagne della Genova Antifascista saranno in Fontesanta, pubblichiamo di seguito il loro ultimo comunicato.
Anche quest’anno torneremo sui sentieri di Fontesanta per portare avanti l’iniziativa che un tempo fu dei partigiani della Brigata Sinigaglia.
Un appuntamento storico ma mai rituale.
Quest’anno in particolare abbiamo deciso di dedicare le iniziative al tema della “Resistenza tradita”.
11 Agosto 1944
L’insurrezione di Firenze liberava definitivamente la città dai nazifascisti.
Dopo essersi resi protagonisti dell’asservimento alla Germania collaborando con l’occupazione nazista, i fascisti coprirono la loro ritirata sparando dai tetti per seminare il terrore tra la popolazione.
Mentre i partigiani, casa per casa, liberarono le strade per riprendersi la città, già sulle loro teste si muovevano gli opportunisti “sul domani che ancora ha da venire”.
Nella notte del 22 Luglio 2018 ci lasciava Sugo.
Ci lasciava un partigiano, un antifascista, un compagno e per molte e molti di noi anche un amico. È quel “ci lasciava” in negativo che ci fece scendere le lacrime.
Nella notte di San Giovanni, mentre i nostri occhi guardavano i fochi nel cielo di Firenze, una sirena antiaerea ha rotto la ritualità.
Forse per qualcuno ha rotto anche altro, ma quel suono così fastidioso stava a significare qualcosa di preciso.
Appuntamento spostato su ponte San Niccolò alle ore 20.00.
A poche ore dall’appuntamento lanciato su ponte alle Grazie ci arriva notizia che, tra i vari divieti e ordinanze disposte per la serata del 24 Giugno, è stata decisa la totale chiusura di ponte alle Grazie.
I pagliacci di Casaggì, mascherati da fashowpinion, dopo un’attenta analisi hanno valutato che il quartiere antifascista di Gavinana non è il posto migliore per uscire dai loro covi di merda.
Ancora una volta il sottopasso de Le Cure è stato il teatro di un attacco vigliacco contro i senzatetto che vi trovano rifugio.
Ancora una volta sono stati bruciati i libri trasformando il sottopasso in una specie di camera a gas. In pochi minuti l’aria si è fatta irrespirabile e le conseguenze potevano essere ancora più gravi di quanto già non lo siano.
Nicolai Bujanov, Ivan Jegorov, Surten Kirikolzia. Sono i nomi dei militari sovietici che hanno combattuto nelle fila della Resistenza e sono morti combattendo il nemico nazifascista.
Arrivarono in Italia come prigionieri di guerra dell’esercito nazista. Avrebbero dovuto combattere contro la Resistenza ma disertarono, riuscendo a scappare, e si unirono alla Brigata Sinigaglia.
2 Maggio 2014 — 2 Maggio 2025
Per non dimenticare la Strage di Odessa e l’assalto nazifascista alla Casa dei Sindacati dove furono uccise 42 persone. Il più giovane, appartente alla Gioventù Comunista ucraina, aveva 17 anni.
Meloni e La Russa invitano tutta la sinistra a fare i conti con Sergio Ramelli.
Lo stesso vale per i cosiddetti “martiri delle foibe” e per Giovanni Gentile.
In poche parole le istituzioni democratiche oggi parlano la stessa lingua del neofascismo italiano.
Si prende un fatto singolo, lo si decontestualizza, se ne esalta la drammaticità e infine, da quel singolo fatto, si ricostruisce un quadro completamente rovesciato.
Per noi è un orgoglio esser tornati ancora una volta per le strade di San Frediano, un quartiere simbolo della Liberazione di Firenze, ed averlo attraversato assieme a migliaia di antifasciste e antifascisti.
Per rendere giustizia ai caduti della lotta di Liberazione, a coloro che hanno combattuto la lotta partigiana, il nostro compito è continuare a lottare per portare a compimento la Liberazione.