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Palestina libera dal fiume fino al mare!

    Non appena uno sciopero è reale, il portato dell’azione esce dal perimetro di ciò che viene riconosciuto come “consentito”, il riscontro è materiale e non testimoniale… allora si scatena la gazzarra reazionaria.

    Firenze lo sa da quale parte stare!

      La CGIL lancia una mobilitazione con sciopero di 4 ore, che potrebbero estendersi all’intera giornata per iniziativa dei livelli territoriali, per Venerdì 19 Settembre.
      Lo fa rispetto a quanto sta accadendo in queste ore a Gaza.
      Quindi la CGIL, contrariamente a quanto ha sempre sostenuto, lancia uno SCIOPERO POLITICO.
      È uno sciopero politico perché va oltre le rivendicazioni contrattuali e questo potrebbe essere un dato positivo. Non è così.
      Soprattutto è uno sciopero politico per ragioni ben più complesse.

      Sabato 13 Settembre tutte e tutti a Napoli in solidarietà col Movimento dei Disoccupati Organizzati!

        Ci saremo per portare solidarietà e sostegno ad una lotta che da oltre 10 anni è un punto di riferimento per centinaia e centinaia di proletari napoletani ed è riuscita a mantenere una propria prospettiva autonoma rispetto al sistema degli interessi di potere, legali ed extralegali.
        Ci saremo perché questa lotta ha un valore che va ben oltre la vertenza che questo corteo deve aiutare ad andare verso una chiusura positiva.

        La resistenza è la nostra bussola

          Anche quest’anno torneremo sui sentieri di Fontesanta per portare avanti l’iniziativa che un tempo fu dei partigiani della Brigata Sinigaglia.
          Un appuntamento storico ma mai rituale.
          Quest’anno in particolare abbiamo deciso di dedicare le iniziative al tema della “Resistenza tradita”.

          26 Luglio 2025

            Condividiamo il comunicato di CUBA MAMBÍ, Gruppo di Azione Internazionalista, sulla rivoluzione cubana, il suo significato storico e attuale.

            Solidarietà a Anan, Alì e Mansour

              Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Anan, Alì e Mansour sotto processo presso il tribunale de L’Aquila con l’accusa di terrorismo.
              Il tribunale italiano ha negato l’estradizione verso Israele ma ha deciso di proseguire il processo sulle basi della stessa indagine israeliana.