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solidarietà

“Vorrei che il futuro fosse oggi”

    Ieri a Roma 1 MILIONE di persone sono scese in piazza. Erano anni che non succedeva.
    Il dato però non è soltanto quantitativo ma soprattutto qualitativo, perché arriva dopo due scioperi generali che nel giro di 15 giorni hanno bloccato per due volte il paese.

    Sabato 13 Settembre tutte e tutti a Napoli in solidarietà col Movimento dei Disoccupati Organizzati!

      Ci saremo per portare solidarietà e sostegno ad una lotta che da oltre 10 anni è un punto di riferimento per centinaia e centinaia di proletari napoletani ed è riuscita a mantenere una propria prospettiva autonoma rispetto al sistema degli interessi di potere, legali ed extralegali.
      Ci saremo perché questa lotta ha un valore che va ben oltre la vertenza che questo corteo deve aiutare ad andare verso una chiusura positiva.

      La miglior risposta alle provocazioni

        Nonostante la pioggia Sabato oltre 500 persone alla cena di quartiere del CPA Fi-Sud e del mercato contadino “Genuino Clandestino” di Gavinana e P.zza Tasso!

        Sullo sfratto del Leoncavallo SPA

          Come CPA Firenze Sud sentiamo l’esigenza di entrare nel merito riguardo ad alcune questioni per noi dirimenti anche nell’oggi a partire dallo sfratto del Leoncavallo.

          Solidarietà a Anan, Alì e Mansour

            Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Anan, Alì e Mansour sotto processo presso il tribunale de L’Aquila con l’accusa di terrorismo.
            Il tribunale italiano ha negato l’estradizione verso Israele ma ha deciso di proseguire il processo sulle basi della stessa indagine israeliana.

            È successo di nuovo!

              Ancora una volta il sottopasso de Le Cure è stato il teatro di un attacco vigliacco contro i senzatetto che vi trovano rifugio.
              Ancora una volta sono stati bruciati i libri trasformando il sottopasso in una specie di camera a gas. In pochi minuti l’aria si è fatta irrespirabile e le conseguenze potevano essere ancora più gravi di quanto già non lo siano.

              Continua l’accanimento

                “Portiamo in piazza la bandiera rossa e che il più povero la sventoli”
                Nelle aule di tribunale veniamo processati e condannati non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: militanti politici.