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Rafforziamo l’invito all’assemblea cittadina di Firenze Antifascista

    A tutte le realtà politiche, i collettivi, le strutture, le organizzazioni, i comitati e le associazioni del territorio fiorentino: rafforziamo l’invito alla partecipazione all’assemblea organizzativa verso la piazza del 25 Aprile.
    Rimane intatto l’ordine del giorno che avevamo già presentato, ma crediamo sia ineludibile la necessità di un confronto rispetto a quanto accaduto con le cariche nella piazza di Milano del 12 Aprile.

    Verso il 25 Aprile 2025: antifascismo è antisionismo

      Raccogliere l’esempio della Resistenza Partigiana significa coglierne il portato storico e l’insegnamento politico.
      Il Comandante Gracco disse che la Resistenza era l’insieme di tre momenti: la liberazione dell’occupante nazista, la liberazione dal fascismo e la liberazione dallo sfruttamento del capitale, il responsabile dell’avvento del fascismo e della guerra.
      Per questo possiamo dire che la Resistenza rimase incompiuta e lo è ancora oggi.

      La questura vieta la parte finale del corteo contro guerra e carovita

        Il corteo vorrebbe arrivare fino a Montelungo, lato Fortezza.
        La Questura ha però prescritto il divieto per quest’ultima parte di corteo.
        Sarà istituita una zona rossa intorno a tutta la Fortezza dove arbitrariamente verrà deciso chi può e chi non può entrare: se sei accreditato per partecipare al Congresso puoi passare, se vieni riconosciuto come “manifestante” viene rimandato indietro.

        Continua l’accanimento

          “Portiamo in piazza la bandiera rossa e che il più povero la sventoli”
          Nelle aule di tribunale veniamo processati e condannati non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: militanti politici.

          Contro ogni speculazione, solidarietà

            I gruppi organizzati della Curva Fiesole avevano annunciato alcuni giorni fa che non avrebbero organizzato la trasferta in occasione della gara contro la Lazio per protestare contro il caro biglietti. Alla presa di posizione è seguita una presenza per le strade di Roma dove gli ultras hanno manifestato ribadendo le loro ragioni. A mezzo stampa apprendiamo che sarebbero stati identificati e iscritti nel registro degli indagati per “manifestazione senza preavviso”.

            Un lavoratore muore nel porto di Genova; i portuali bloccano la città

              Nella notte tra Martedì e Mercoledì un lavoratore portuale è morto e un altro è rimasto ferito nel porto di Genova. Non un minuto di silenzio, ma ore di sciopero: questo è ciò che hanno fatto i portuali di Genova che, bloccando i varchi del porto, hanno fermato la città.

              Sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi

                Calenzano. Firenze. 10.20 del mattino. Boooom. Trema tutto come fosse un terremoto. Una colonna di fumo e le fiamme. Ci sono morti e ci sono feriti. In testa ognuno ha il pensiero che corre da qualche parte.

                Solidarietà a Casa Rossa!

                  Questa mattina ci siamo svegliati con una brutta notizia: quella di sbirraglia varia presente in forze per eseguire lo sgombero di Casa Rossa occupata, realtà con più di 10 anni di storia a Massa.

                  Contro il DDL 1660 e la guerra, la lotta è l’unica via

                    Il DDL 1660 è la sintesi del modo in cui lo Stato conduce la guerra sul fronte interno contro il dissenso. Uno Stato in guerra ha bisogno della pace sociale entro i propri confini per meglio condurre la guerra che sostiene al di fuori di essi. Uno Stato in guerra vara una manovra finanziaria che aumenta ancora la spesa militare, mentre taglia i fondi a scuola, sanità e servizi essenziali.