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Sugo per sempre con noi!

    Nella notte del 22 Luglio 2018 ci lasciava Sugo.
    Ci lasciava un partigiano, un antifascista, un compagno e per molte e molti di noi anche un amico. È quel “ci lasciava” in negativo che ci fece scendere le lacrime.

    Solidarietà a Anan, Alì e Mansour

      Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Anan, Alì e Mansour sotto processo presso il tribunale de L’Aquila con l’accusa di terrorismo.
      Il tribunale italiano ha negato l’estradizione verso Israele ma ha deciso di proseguire il processo sulle basi della stessa indagine israeliana.

      Il “NO” alla guerra nella notte di San Giovanni

        Nella notte di San Giovanni, mentre i nostri occhi guardavano i fochi nel cielo di Firenze, una sirena antiaerea ha rotto la ritualità.
        Forse per qualcuno ha rotto anche altro, ma quel suono così fastidioso stava a significare qualcosa di preciso.

        Comunicazione importante in merito al “ponte contro la guerra”

          Appuntamento spostato su ponte San Niccolò alle ore 20.00.

          A poche ore dall’appuntamento lanciato su ponte alle Grazie ci arriva notizia che, tra i vari divieti e ordinanze disposte per la serata del 24 Giugno, è stata decisa la totale chiusura di ponte alle Grazie.

          Firenze vi schifa!

            I pagliacci di Casaggì, mascherati da fashowpinion, dopo un’attenta analisi hanno valutato che il quartiere antifascista di Gavinana non è il posto migliore per uscire dai loro covi di merda.

            Il referendum, 5 SÌ e una riflessione critica

              L’8 e il 9 Giugno ci sarà il referendum su 5 quesiti che riguardano i licenziamenti senza giusta causa, la precarietà, la sicurezza sul lavoro e la cittadinanza per i lavoratori immigrati.
              Sarà un referendum abrogativo. Sarà necessario il quorum e sarà necessario votare SÌ per dire NO.
              Ciò che faremo è di andare a votare e dire 5 volte SÌ. Questo è il dato di fatto.
              Però riteniamo utile costruirci sopra un ragionamento critico.

              Lettera

                Ciò che state per leggere è la testimonianza di una donna che sta affrontando con forza un periodo molto pesante. Lo sta affrontando con immensa forza perché lo Stato ha deciso di non aiutarla.

                In memoria di Giorgiana Masi

                  12 Maggio 1977 — 12 Maggio 2025
                  In memoria di Giorgiana Masi, uccisa da un colpo di pistola esploso dalla polizia durante una manifestazione di piazza.

                  È successo di nuovo!

                    Ancora una volta il sottopasso de Le Cure è stato il teatro di un attacco vigliacco contro i senzatetto che vi trovano rifugio.
                    Ancora una volta sono stati bruciati i libri trasformando il sottopasso in una specie di camera a gas. In pochi minuti l’aria si è fatta irrespirabile e le conseguenze potevano essere ancora più gravi di quanto già non lo siano.

                    I monumenti partigiani non sono a disposizione della propaganda di guerra

                      Nicolai Bujanov, Ivan Jegorov, Surten Kirikolzia. Sono i nomi dei militari sovietici che hanno combattuto nelle fila della Resistenza e sono morti combattendo il nemico nazifascista.
                      Arrivarono in Italia come prigionieri di guerra dell’esercito nazista. Avrebbero dovuto combattere contro la Resistenza ma disertarono, riuscendo a scappare, e si unirono alla Brigata Sinigaglia.