Comunicato di Genova Antifascista del 4 Settembre 2025
Nel ricordare che Domenica 7 Settembre a partire dalla mattina i compagni e le compagne della Genova Antifascista saranno in Fontesanta, pubblichiamo di seguito il loro ultimo comunicato.
Nel ricordare che Domenica 7 Settembre a partire dalla mattina i compagni e le compagne della Genova Antifascista saranno in Fontesanta, pubblichiamo di seguito il loro ultimo comunicato.
Ci saremo per portare solidarietà e sostegno ad una lotta che da oltre 10 anni è un punto di riferimento per centinaia e centinaia di proletari napoletani ed è riuscita a mantenere una propria prospettiva autonoma rispetto al sistema degli interessi di potere, legali ed extralegali.
Ci saremo perché questa lotta ha un valore che va ben oltre la vertenza che questo corteo deve aiutare ad andare verso una chiusura positiva.
Nonostante la pioggia Sabato oltre 500 persone alla cena di quartiere del CPA Fi-Sud e del mercato contadino “Genuino Clandestino” di Gavinana e P.zza Tasso!
Come CPA Firenze Sud sentiamo l’esigenza di entrare nel merito riguardo ad alcune questioni per noi dirimenti anche nell’oggi a partire dallo sfratto del Leoncavallo.
Nelle stesse ore in cui a Roma si ritrovavano i capi di stato della “coalizione dei volenterosi” assieme a decine di aziende accreditate per la “ricostruzione dell’Ucraina”, a Napoli falliva il click day.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Anan, Alì e Mansour sotto processo presso il tribunale de L’Aquila con l’accusa di terrorismo.
Il tribunale italiano ha negato l’estradizione verso Israele ma ha deciso di proseguire il processo sulle basi della stessa indagine israeliana.
Ancora una volta il sottopasso de Le Cure è stato il teatro di un attacco vigliacco contro i senzatetto che vi trovano rifugio.
Ancora una volta sono stati bruciati i libri trasformando il sottopasso in una specie di camera a gas. In pochi minuti l’aria si è fatta irrespirabile e le conseguenze potevano essere ancora più gravi di quanto già non lo siano.
l 31 Marzo è andato in scena l’atto conclusivo del “processo Sovrano” contro Askatasuna e il Movimento NO TAV. L’accusa principale era quella di associazione a delinquere. La richiesta del PM era di 88 anni di carcere complessivi.
“Portiamo in piazza la bandiera rossa e che il più povero la sventoli”
Nelle aule di tribunale veniamo processati e condannati non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: militanti politici.
Negli ultimi tre anni la narrazione di parte della guerra in Ucraina è sempre stata a senso unico: ci è stato detto che supportare la cosiddetta “resistenza ucraina” voleva dire difendere la democrazia e stare in ogni caso dalla parte giusta. Come sempre l’imperialismo USA e NATO vuole dare patenti di democrazia e decidere da che parte stanno buoni e cattivi, a costo di legittimare e difendere i nazisti al potere a Kiev.
Il 18 Gennaio a Napoli sono arrivate le denunce ai compagni e alle compagne per la manifestazione del 28 Ottobre, quando, dopo l’assemblea nazionale della Rete Liberi/e di Lottare a Villa Medusa, scendemmo in piazza con un corteo che si concluse davanti all’aula bunker del carcere di Poggioreale dove quel giorno prese il via il maxiprocesso contro la lotta dei disoccupati organizzati.
I gruppi organizzati della Curva Fiesole avevano annunciato alcuni giorni fa che non avrebbero organizzato la trasferta in occasione della gara contro la Lazio per protestare contro il caro biglietti. Alla presa di posizione è seguita una presenza per le strade di Roma dove gli ultras hanno manifestato ribadendo le loro ragioni. A mezzo stampa apprendiamo che sarebbero stati identificati e iscritti nel registro degli indagati per “manifestazione senza preavviso”.