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Insorgiamo, non più guerra non più distruzione solo forza che sa costruir

    Per noi è un orgoglio esser tornati ancora una volta per le strade di San Frediano, un quartiere simbolo della Liberazione di Firenze, ed averlo attraversato assieme a migliaia di antifasciste e antifascisti.
    Per rendere giustizia ai caduti della lotta di Liberazione, a coloro che hanno combattuto la lotta partigiana, il nostro compito è continuare a lottare per portare a compimento la Liberazione.

    Aggiornamenti sull’assemblea organizzativa per il 25 Aprile

      L’assemblea di Firenze Antifascista di stasera avrebbe dovuto concentrarsi, in teoria, su questioni squisitamente organizzative.
      Le questioni organizzative discendono dal “politico”.
      La partecipazione e il livello del dibattito all’assemblea che organizzammo al circolo La Loggetta a fine Marzo sono la base da cui ripartiamo.

      È risorta la Venere Biomeccanica!

        Una storia che per le nuove generazioni di militanti va raccontata tutta, per le “vecchie” ha un significato molto diverso a seconda del posizionamento assunto nei primi anni del 2000 in città.
        Riteniamo che quanto andremo a scrivere possa servire per conoscere avvenimenti importanti nelle dinamiche di quel periodo e che in molti non hanno conosciuto.
        Sembra doveroso intervenire affinché questa resurrezione non corrisponda ad una riscrittura della storia.
        Perché la riscrittura della storia è da sempre un problema e spesso per riscriverla basta omettere il contesto, passaggi di rottura e far corrispondere quel particolare al generale.
        Abbiamo avuto modo di leggere alcuni articoli di giornale che fanno proprio questa operazione.

        L’associazione ucraina che a Firenze omaggia i nazisti

          L’Associazione Ucraina – Firenze “Lilea” Onlus è l’associazione di ucraini che nella nostra città ormai da anni organizza manifestazioni a sostegno del regime di Kiev e della guerra sotto lo slogan “Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi!”.
          Alle sue manifestazioni ha preso parte più volte il PD locale e in diverse occasioni hanno presenziato anche Dario Nardella e Eugenio Giani.
          Proprio a proposito dei cosiddetti “eroi”, il 7 Marzo hanno pubblicato sui loro canali l’omaggio a Dmitry “Da Vinci”, in occasione dell’anniversario della sua morte avvenuta 2 anni fa.
          Dmitry “Da Vinci” era militare e militante nazista.

          Pane, pace, libertà

            Alle ore 10:00 del 5 Marzo 1943 gli operai della Fiat Mirafiori dopo 20 anni di fascismo e in piena guerra incrociano le braccia e smettono di lavorare.
            Saranno presto seguiti dagli operai e dalle operaie delle altre fabbriche di Torino e del triangolo industriale: nell’arco di un mese si contano 268 scioperi e 200.000 scioperanti.
            È l’inizio della fine.

            Sulla manifestazione europeista del 15 Marzo

              Europeisti di ogni risma si sono scandalizzati per come Zelensky è stato trattato alla Casa Bianca.
              Eppure anche loro lo trattano da anni come il Capo di Stato di una colonia che è stata usata in una guerra per procura. Cambia solo il livello di ipocrisia con cui questa verità viene raccontata al mondo.

              Continua l’accanimento

                “Portiamo in piazza la bandiera rossa e che il più povero la sventoli”
                Nelle aule di tribunale veniamo processati e condannati non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: militanti politici.

                Zone rosse, prove generali di stato di polizia

                  Il 3 e 4 Febbraio Firenze ha subito l’oltraggio di dover ospitare un convegno sionista. Relatori oltre a Marco Carrai, console “onorario” dell’entità sionista, anche due ufficiali dell’esercito israeliano, due criminali di guerra che nonostante il loro contributo all’esecuzione di un genocidio hanno potuto essere presenti grazie all’impunità garantita dalle nostre istituzioni ai rappresentanti dello stato sionista.

                  Solidarietà ai compagni e alle compagne di Napoli

                    Il 18 Gennaio a Napoli sono arrivate le denunce ai compagni e alle compagne per la manifestazione del 28 Ottobre, quando, dopo l’assemblea nazionale della Rete Liberi/e di Lottare a Villa Medusa, scendemmo in piazza con un corteo che si concluse davanti all’aula bunker del carcere di Poggioreale dove quel giorno prese il via il maxiprocesso contro la lotta dei disoccupati organizzati.

                    Vogliamo rompere un tabù

                      Venerdì 10 Gennaio alle 21.00, iniziativa della Campagna “Rompiamo un tabù”, per gettare una luce sulle motivazioni della detenzione di divers* prigioner* politic*.