Difendiamo Cuba, Venezuela e Palestina!
Condividiamo un contributo di Cuba Mambì sulle provocazioni che gli USA stanno mettendo in atto nel Golfo dei Caraibi e non solo.
CONTRO L’ASSE GUERRA–BLOCCO–OCCUPAZIONE: DIFENDIAMO CUBA, VENEZUELA E PALESTINA
Condividiamo un contributo di Cuba Mambì sulle provocazioni che gli USA stanno mettendo in atto nel Golfo dei Caraibi e non solo.
CONTRO L’ASSE GUERRA–BLOCCO–OCCUPAZIONE: DIFENDIAMO CUBA, VENEZUELA E PALESTINA
Livorno è una città che compattamente si è mobilitata negli scioperi e nei blocchi dei giorni passati.
I portuali livornesi sono stati motore e riferimento di questa lotta che ha coinvolto lavoratori e studenti e con essi le realtà organizzate di tutta la città.
Tra queste l’Ex Caserma Occupata.
Israele è tornato a bombardare il Libano.
L’esercito israeliano ha fatto irruzione nella sede di Al Jazeera a Ramallah chiudendone le trasmissioni.
Gli USA sono tornati a minacciare di bombardare l’Iran.
Il governo non sa chi abbia autorizzato Netanyahu a sorvolare lo spazio aereo italiano.
In Cisgiordania coloni armati hanno cacciato i palestinesi intenti nella raccolta delle olive.
Il premio Nobel per la pace è stato assegnato a chi aveva chiesto l’intervento militare israeliano per rovesciare il governo del Venezuela.
I rappresentanti del governo che ieri erano a Firenze dovrebbero imparare anche questo dal popolo palestinese: la dignità!
Nonostante un genocidio di cui loro sono complici, i palestinesi mai hanno agito in senso vittimistico, ma hanno continuato a rivendicare la volontà di vivere nella propria terra a testa alta.
Ieri a Roma 1 MILIONE di persone sono scese in piazza. Erano anni che non succedeva.
Il dato però non è soltanto quantitativo ma soprattutto qualitativo, perché arriva dopo due scioperi generali che nel giro di 15 giorni hanno bloccato per due volte il paese.
Come assemblea per lo sciopero siamo pront* in caso di un ennesimo attacco alla Flotilla. L’appuntamento è duplice.
Stanotte c’è stato un nuovo attacco alla Global Sumud Flotilla.
Dopo quelli avvenuti in Tunisia, stavolta è successo in acque internazionali, al largo di Creta.
Un attacco ancora più violento dei precedenti che ha danneggiato alcune imbarcazioni e segna una escalation mentre la Flotilla si avvicina a Gaza.
Non appena uno sciopero è reale, il portato dell’azione esce dal perimetro di ciò che viene riconosciuto come “consentito”, il riscontro è materiale e non testimoniale… allora si scatena la gazzarra reazionaria.
La CGIL lancia una mobilitazione con sciopero di 4 ore, che potrebbero estendersi all’intera giornata per iniziativa dei livelli territoriali, per Venerdì 19 Settembre.
Lo fa rispetto a quanto sta accadendo in queste ore a Gaza.
Quindi la CGIL, contrariamente a quanto ha sempre sostenuto, lancia uno SCIOPERO POLITICO.
È uno sciopero politico perché va oltre le rivendicazioni contrattuali e questo potrebbe essere un dato positivo. Non è così.
Soprattutto è uno sciopero politico per ragioni ben più complesse.
Quello che potete vedere ed ascoltare nel video è l’ex ambasciatore israeliano in Italia.
Ha detto queste parole più di un anno fa.
Aveva detto esattamente ciò che Israele avrebbe fatto.
Nel ricordare che Domenica 7 Settembre a partire dalla mattina i compagni e le compagne della Genova Antifascista saranno in Fontesanta, pubblichiamo di seguito il loro ultimo comunicato.