Vai al contenuto
Home » guerra

guerra

Il genocidio è il crimine, non la resistenza e la solidarietà!

    Nella mattinata di oggi sono in programma le udienze di due processi che riguardano da vicino la Palestina e solidarietà internazionale.
    A Roma si tiene il processo a Tarek, arrestato dopo gli scontri alla manifestazione del 5 Ottobre dello scorso anno a Roma.
    Nel tribunale de L’Aquila invece è fissata una nuova udienza del processo ad Anan imputato con Alí e Mansour.

    Solidarietà agli operai ex-ILVA in lotta

      Alla rottura del tavolo sulla ex-ILVA, Fiom, Fim e Uilm hanno risposto con lo sciopero di 24h del settore siderurgico.
      Gli operai di Genova hanno quindi occupato lo stabilimento di Cornigliano uscendo in corteo con i mezzi dello stabilimento e praticando blocchi che hanno paralizzato l’intera città.
      Il rischio è quello della cassa integrazione dopo la quale si prospetta il licenziamento di centinaia di operai.

      Solidarietà al SUDD COBAS e ai lavoratori in sciopero

        Esprimiamo la nostra solidarietà al Sudd Cobas e ai lavoratori in sciopero.
        Ancora una volta un’aggressione contro chi rivendica ciò che, in un paese abituato a “esportare democrazia e libertà” in giro per il mondo, si pensa sia scontato: 8 ore di lavoro per 5 giorni a settimana con paghe e tutele come da contratto.

        Difendiamo Cuba, Venezuela e Palestina!

          Condividiamo un contributo di Cuba Mambì sulle provocazioni che gli USA stanno mettendo in atto nel Golfo dei Caraibi e non solo.

          CONTRO L’ASSE GUERRA–BLOCCO–OCCUPAZIONE: DIFENDIAMO CUBA, VENEZUELA E PALESTINA

          Solidarietà alla Livorno operaia e all’Ex Caserma Occupata

            Livorno è una città che compattamente si è mobilitata negli scioperi e nei blocchi dei giorni passati.
            I portuali livornesi sono stati motore e riferimento di questa lotta che ha coinvolto lavoratori e studenti e con essi le realtà organizzate di tutta la città.
            Tra queste l’Ex Caserma Occupata.

            Nelle ultime ore…

              Israele è tornato a bombardare il Libano.
              L’esercito israeliano ha fatto irruzione nella sede di Al Jazeera a Ramallah chiudendone le trasmissioni.
              Gli USA sono tornati a minacciare di bombardare l’Iran.
              Il governo non sa chi abbia autorizzato Netanyahu a sorvolare lo spazio aereo italiano.
              In Cisgiordania coloni armati hanno cacciato i palestinesi intenti nella raccolta delle olive.
              Il premio Nobel per la pace è stato assegnato a chi aveva chiesto l’intervento militare israeliano per rovesciare il governo del Venezuela.

              Il vittimismo è l’arte dei miserabili

                I rappresentanti del governo che ieri erano a Firenze dovrebbero imparare anche questo dal popolo palestinese: la dignità!
                Nonostante un genocidio di cui loro sono complici, i palestinesi mai hanno agito in senso vittimistico, ma hanno continuato a rivendicare la volontà di vivere nella propria terra a testa alta.

                “Vorrei che il futuro fosse oggi”

                  Ieri a Roma 1 MILIONE di persone sono scese in piazza. Erano anni che non succedeva.
                  Il dato però non è soltanto quantitativo ma soprattutto qualitativo, perché arriva dopo due scioperi generali che nel giro di 15 giorni hanno bloccato per due volte il paese.

                  Palestina libera dal fiume fino al mare!

                    Non appena uno sciopero è reale, il portato dell’azione esce dal perimetro di ciò che viene riconosciuto come “consentito”, il riscontro è materiale e non testimoniale… allora si scatena la gazzarra reazionaria.