
Non appena uno sciopero è reale, il portato dell’azione esce dal perimetro di ciò che viene riconosciuto come “consentito”, il riscontro è materiale e non testimoniale… allora si scatena la gazzarra reazionaria.
La storia però ci dice che chi rilancia queste invettive è “degno” rappresentante del sistema della guerra, del riarmo e del genocidio.
Noi coloro che vi si oppongono.
Ognuno scelga da che parte stare, senza distinguo, “senza se e senza ma”.
Abbiamo detto che avremmo scioperato.
Abbiamo scioperato.
Abbiamo detto che avremmo bloccato.
Abbiamo bloccato.
In attesa di un bilancio più complessivo, intanto questo.
PALESTINA LIBERA DAL FIUME E FINO AL MARE!