Continua l’accanimento
“Portiamo in piazza la bandiera rossa e che il più povero la sventoli”
Nelle aule di tribunale veniamo processati e condannati non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: militanti politici.
“Portiamo in piazza la bandiera rossa e che il più povero la sventoli”
Nelle aule di tribunale veniamo processati e condannati non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: militanti politici.
Negli ultimi tre anni la narrazione di parte della guerra in Ucraina è sempre stata a senso unico: ci è stato detto che supportare la cosiddetta “resistenza ucraina” voleva dire difendere la democrazia e stare in ogni caso dalla parte giusta. Come sempre l’imperialismo USA e NATO vuole dare patenti di democrazia e decidere da che parte stanno buoni e cattivi, a costo di legittimare e difendere i nazisti al potere a Kiev.
Il 14 Febbraio 2025 nel porto di Savona c’è stato un attentato.
Alcune cariche esplosive sono state posizionate sotto la chiglia di una petroliera.
Gli ordigni hanno sfondato lo scafo ma non i serbatoi che contenevano il greggio.
Solo per questo oggi non stiamo parlando di un disastro ambientale e di una strage.
Quando parliamo di militarizzazione della società a partire dalle scuole dobbiamo chiarirci che lo Stato di guerra non si pone limiti. Quei limiti possono essere fissati solo dalla nostra lotta e dal nostro rifiuto di piegarci davanti a questa logica.
Dal giorno in cui siamo usciti pubblicamente con l’indizione della proiezione il Circolo Boncinelli ha ricevuto pressioni dalle Associazioni Ucraine in Italia perché il documentario fosse censurato.
Non gli “italiani” tutti, ma i fascisti, decisero di occupare la Jugoslavia. Lo fecero assieme all’esercito nazista tra deportazioni, eccidi, campi di concentramento e rimozione della cultura slava.
Il 3 e 4 Febbraio Firenze ha subito l’oltraggio di dover ospitare un convegno sionista. Relatori oltre a Marco Carrai, console “onorario” dell’entità sionista, anche due ufficiali dell’esercito israeliano, due criminali di guerra che nonostante il loro contributo all’esecuzione di un genocidio hanno potuto essere presenti grazie all’impunità garantita dalle nostre istituzioni ai rappresentanti dello stato sionista.
Il 18 Gennaio a Napoli sono arrivate le denunce ai compagni e alle compagne per la manifestazione del 28 Ottobre, quando, dopo l’assemblea nazionale della Rete Liberi/e di Lottare a Villa Medusa, scendemmo in piazza con un corteo che si concluse davanti all’aula bunker del carcere di Poggioreale dove quel giorno prese il via il maxiprocesso contro la lotta dei disoccupati organizzati.
I gruppi organizzati della Curva Fiesole avevano annunciato alcuni giorni fa che non avrebbero organizzato la trasferta in occasione della gara contro la Lazio per protestare contro il caro biglietti. Alla presa di posizione è seguita una presenza per le strade di Roma dove gli ultras hanno manifestato ribadendo le loro ragioni. A mezzo stampa apprendiamo che sarebbero stati identificati e iscritti nel registro degli indagati per “manifestazione senza preavviso”.
Oggi i neofascisti di Lealtà e Azione vorrebbero passeggiare per il centro di Firenze toccando i “luoghi simbolo del fascismo” in città.
Il 25 Gennaio saremo in piazza per rispondere all’appello lanciato dai GPI. Saremo in piazza Santissima Annunziata a Firenze alle ore 16.00 così come le altre realtà aderenti alla Rete Liberi/e di Lottare saranno nelle piazze di altre città.
Sabato 25 Gennaio venite a scatenarvi e a pogare a ritmo di OI! con Stiglitz e Tigre da Genova e Cesoia da Bologna.
Ore 20.00 Cena sociale
Ore 22.00 Inizio live con:
Tigre (Oi! da Genova)
Cesoia (skinhead rock’n’roll da Bologna)
Stiglitz (turbo oi!/punk da Genova)