Venerdí 12 Dicembre è fissata un’assemblea nazionale on line chiamata dai compagni e le compagne di Napoli a partire dalla lotta dei disoccupati organizzati.
Facciamo appello a tutte le realtà fiorentine che fossero interessate a parteciparvi a seguirla collettivamente.
Per questo diamo appuntamento per il 12 Dicembre alle ore 18.00 al CPA Firenze Sud.
Pubblichiamo di seguito l’appello:
«Vogliamo rafforzare la solidarietà attorno alla lotta dei disoccupati e delle disoccupate organizzati/e provando a generalizzarla e rendendola un patrimonio collettivo.
- Per la costruzione di una mobilitazione nazionale a Napoli al fianco dei disoccupati e delle disoccupate organizzati/e che metta al centro i temi del: salario e lavoro povero; emergenza abitativa e sanitaria; smantellamento dei servizi sociali; autonomia differenziata.
- Per un rilancio delle mobilitazioni nelle città che possano rafforzare la lotta contro il piano di riarmo generalizzato e l’escalation bellica mondiale, la finanziaria e l’economia di guerra, la militarizzazione della società e della scuola, i disegni legge e i decreti repressivi.
- Per declinare sui territori iniziative che sappiano mettere al centro le nostre rivendicazioni ed esigenze materiali: forti aumenti salariali dinanzi al carovita e l’inflazione; lavori utili socialmente per i disoccupati e le disoccupate; blocco degli sfratti e dell’ aumento degli affitti a causa della turistificazione delle nostre città e quartieri; messa in sicurezza dei nostri territori contro grandi opere inutili e dannose come il Ponte sullo Stretto; ripristino di un forte sistema territoriale sanitario e di un sistema di trasporti pubblici efficiente; tutela per le persone detenute, in condizioni carcerarie disumane, e le loro famiglie; scuole ed università che siano veramente pubbliche e fuori dalle logiche del profitto.
- Per unire la lotta per il salario, per il lavoro, per una vita dignitosa ad una prospettiva generale di rottura con un sistema in cui la mano che bombarda è la stessa che sfrutta e reprime.
Contro guerra, economia, finanziaria e sacrifici di guerra.
Contro la complicità con il progetto sionista e lo stato di polizia.
Al fianco di chiunque venga represso/a: giù le mani da chi lotta!»

