Genova, 4 Dicembre 2025.
Dal governo dei padroni solo chiacchere.
Il corteo degli operai ex-ILVA in sciopero arriva nei pressi della Prefettura.
Gli operai battono i caschetti contro le reti montate sulle camionette per sbarrargli la strada.
La polizia li investe con una pioggia di lacrimogeni.
Le reti vengono divelte.
Non è forma.
È sostanza.
«Il sindacato è un elemento della legalità e deve proporsi di farla rispettare dai suoi organizzati. Il sindacato è responsabile verso gli industriali, ma è responsabile verso i suoi organizzati: esso garantisce la continuità del lavoro e del salario e cioè del pane e del tetto, all’operaio e alla famiglia dell’operaio.
Il Consiglio tende, per la sua spontaneità rivoluzionaria, a scatenare in ogni momento la guerra delle classi.
Il sindacato, per la sua forma burocratica, tende a non lasciare che la guerra di classe venga mai scatenata.»
— Da “L’ordine nuovo”, 12 Giugno 1920
Cosa succede quando il sindacato non è più in grado di garantire questa mediazione con gli industriali e con il governo?
Cosa succede quando l’azione della base operaia scavalca l’attendismo della burocrazia sindacale?
Morire di lavoro o morire di fame?
Respirare i fumi tossici o i gas lacrimogeni?
Forse sta arrivando il momento in cui questa merda se la riprenderanno tutta indietro!
Solidarietà alla classe operaia in lotta!

