
OGGI ANCORA IN PIAZZA
ore 15.00 sotto la sede RAI di Firenze
CONTRO IL COMANDO NATO, IL SIONISMO E L’ECONOMIA DI GUERRA
Il vittimismo è l’arte dei miserabili.
I rappresentanti del governo che ieri erano a Firenze dovrebbero imparare anche questo dal popolo palestinese: la dignità!
Nonostante un genocidio di cui loro sono complici, i palestinesi mai hanno agito in senso vittimistico, ma hanno continuato a rivendicare la volontà di vivere nella propria terra a testa alta.
Oggi infatti il governo Meloni prova ad uscire dal piagnisteo che ha seguito i due scioperi generali rivendicando di essere l’unico soggetto che sa “lavorare realmente per la pace”!
Chiariamo che quelle in corso sono trattative che per ora hanno prodotto un ritiro parziale di IDF da Gaza, con l’esercito sionista che ha continuato a cannoneggiare durante la ritirata. Lo scambio di prigionieri ha già visto il primo voltafaccia di Tel Aviv che dopo la firma vorrebbe togliere dalla lista alcuni prigionieri palestinesi.
Il governo Meloni si intesta i risultati di una trattativa a cui neanche sta prendendo parte.
ANAN LIBERO!
Se però sono così amanti della “pace” allora sfidiamoli e che battano un colpo.
In Italia c’è un prigioniero politico palestinese. Si chiama Anan ed è in sciopero della fame. È in carcere con accuse relative a fatti che sarebbero avvenuti in Cisgiordania.
Le uniche “prove” in mano ai magistrati neanche sono state ammesse al processo perché estorte ad altri prigionieri palestinesi sotto tortura.
Eppure Anan continua a stare in carcere “solo” perché non ha mai preso le distanze dalla Resistenza palestinese. È un processo politico. La Resistenza palestinese, quella che doveva essere distrutta con Gaza, però oggi siede al tavolo delle trattative con piena legittimità. Anan quindi oggi dovrebbe essere liberato senza altri indugi.
Se così non fosse, ci promettiamo di tornare in piazza anche su questo.
LA FINANZIARIA DI GUERRA
Siamo ad un punto in cui alla parola “democrazia” corrisponde alla libertà di dire qualsiasi sciocchezza senza che questa poggi su fatti concreti, senza che queste parole passino a verifica.
Noi però vediamo prendere forma una manovra finanziaria di guerra che risponde agli accordi presi in ambito NATO con l’aumento al 5% del PIL della spesa militare e il continuo taglio alla spesa sociale. Altro che “pace”!
Oggi il governo è più impegnato a sostenere la giunta militare di Kiev piuttosto che a finanziare sanità, scuola e trasporti in Italia, dove i salari sono fermi al palo e carovita continua a mangiarsi potere d’acquisto per milioni di lavoratori e lavoratrici.
Sventolano la bandiera USA, quella Israeliana e quella ucraina. I sovranisti non hanno più mani neanche per sventolare quella italiana in nome della quale avrebbero dovuto tagliare accise e abrogare la legge Fornero.
Infatti appena Tajani ne ha vista sventolare una in Palestina pensava che fosse un ringraziamento a lui. Poi si è scoperto che era un omaggio alle mobilitazioni e agli scioperi contro la complicità del suo governo con Israele.
IERI SOTTO IL CONSOLATO USA
Questa è la ragione per cui alla blindatura del centro storico di Firenze abbiamo risposto andando al consolato USA.
Ci avrebbero voluto tenere in una piazza pronti a sbattere la testa sulle camionette per avvicinarci a Salvini, Meloni e Tajani.
La nostra è stata una risposta politica capace di agire in autonomia.
Siamo andati al Consolato USA per mostrare chiaramente come la piazza sia consapevole di indicare i responsabili dell’economia di guerra a cui veniamo sottoposti. Di quanto la politica economica e estera del paese in cui viviamo siano condizionate in larga parte dagli interessi del Pentagono.
OGGI DAVANTI AL COMANDO NATO
Per la stessa ragione oggi andremo in corteo sin davanti al Comando NATO di Rovezzano ormai operativo da Luglio 2025 con compiti di comando rispetto ad operazioni di guerra verso l’Africa e verso il Medioriente.
Israele non fa parte della NATO ma ne è alleato nell’ambito di un partenariato.
Quindi non deve stupirci che possa agire indisturbato nel Mediterraneo e che la base di Sigonella sia utilizzata come appoggio per azioni di spionaggio o di guerra sporca, come nel caso degli attacchi alla Flotilla.
In questo senso il Comando NATO di Firenze avvicina pericolosamente Firenze al fronte di guerra, tanto che potenzialmente IDF potrebbe prendere parte a esercitazioni e momenti di formazione proprio sul nostro territorio.
Continua ad essere il momento di stare in piazza, tenere alta la bandiera della Palestina e lottare contro tutto il sistema della guerra e del riarmo!