Fermiamo il sionismo con la Resistenza
Come assemblea per lo sciopero siamo pront* in caso di un ennesimo attacco alla Flotilla. L’appuntamento è duplice.
Come assemblea per lo sciopero siamo pront* in caso di un ennesimo attacco alla Flotilla. L’appuntamento è duplice.
Stanotte c’è stato un nuovo attacco alla Global Sumud Flotilla.
Dopo quelli avvenuti in Tunisia, stavolta è successo in acque internazionali, al largo di Creta.
Un attacco ancora più violento dei precedenti che ha danneggiato alcune imbarcazioni e segna una escalation mentre la Flotilla si avvicina a Gaza.
Non appena uno sciopero è reale, il portato dell’azione esce dal perimetro di ciò che viene riconosciuto come “consentito”, il riscontro è materiale e non testimoniale… allora si scatena la gazzarra reazionaria.
La CGIL lancia una mobilitazione con sciopero di 4 ore, che potrebbero estendersi all’intera giornata per iniziativa dei livelli territoriali, per Venerdì 19 Settembre.
Lo fa rispetto a quanto sta accadendo in queste ore a Gaza.
Quindi la CGIL, contrariamente a quanto ha sempre sostenuto, lancia uno SCIOPERO POLITICO.
È uno sciopero politico perché va oltre le rivendicazioni contrattuali e questo potrebbe essere un dato positivo. Non è così.
Soprattutto è uno sciopero politico per ragioni ben più complesse.
Quello che potete vedere ed ascoltare nel video è l’ex ambasciatore israeliano in Italia.
Ha detto queste parole più di un anno fa.
Aveva detto esattamente ciò che Israele avrebbe fatto.
Nel ricordare che Domenica 7 Settembre a partire dalla mattina i compagni e le compagne della Genova Antifascista saranno in Fontesanta, pubblichiamo di seguito il loro ultimo comunicato.
Anche quest’anno torneremo sui sentieri di Fontesanta per portare avanti l’iniziativa che un tempo fu dei partigiani della Brigata Sinigaglia.
Un appuntamento storico ma mai rituale.
Quest’anno in particolare abbiamo deciso di dedicare le iniziative al tema della “Resistenza tradita”.
Condividiamo il comunicato di CUBA MAMBÍ, Gruppo di Azione Internazionalista, sulla rivoluzione cubana, il suo significato storico e attuale.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Anan, Alì e Mansour sotto processo presso il tribunale de L’Aquila con l’accusa di terrorismo.
Il tribunale italiano ha negato l’estradizione verso Israele ma ha deciso di proseguire il processo sulle basi della stessa indagine israeliana.
L’assemblea di Firenze Antifascista di stasera avrebbe dovuto concentrarsi, in teoria, su questioni squisitamente organizzative.
Le questioni organizzative discendono dal “politico”.
La partecipazione e il livello del dibattito all’assemblea che organizzammo al circolo La Loggetta a fine Marzo sono la base da cui ripartiamo.
Raccogliere l’esempio della Resistenza Partigiana significa coglierne il portato storico e l’insegnamento politico.
Il Comandante Gracco disse che la Resistenza era l’insieme di tre momenti: la liberazione dell’occupante nazista, la liberazione dal fascismo e la liberazione dallo sfruttamento del capitale, il responsabile dell’avvento del fascismo e della guerra.
Per questo possiamo dire che la Resistenza rimase incompiuta e lo è ancora oggi.
Il 3 e 4 Febbraio Firenze ha subito l’oltraggio di dover ospitare un convegno sionista. Relatori oltre a Marco Carrai, console “onorario” dell’entità sionista, anche due ufficiali dell’esercito israeliano, due criminali di guerra che nonostante il loro contributo all’esecuzione di un genocidio hanno potuto essere presenti grazie all’impunità garantita dalle nostre istituzioni ai rappresentanti dello stato sionista.