
Nella notte del 22 Luglio 2018 ci lasciava Sugo.
Ci lasciava un partigiano, un antifascista, un compagno e per molte e molti di noi anche un amico. È quel “ci lasciava” in negativo che ci fece scendere le lacrime.
Ci lasciava però in positivo molto altro.
Ci lasciava la “sua” storia, intesa come storia collettiva, quella che scrisse dal San Michele e fino alla discesa a Firenze con la Brigata Sinigaglia. Una memoria che lui stesso avevo contribuito a tener viva rimettendosi in gioco dopo la morte del Comandante Gracco. Fu quello il momento in cui entrò a far parte del CPA, in cui assieme a molti altri compagni dette vita a Firenze Antifascista e attraverso cui contribuì al “primo” 25 Aprile in piazza San Spirito.
Ci lasciava “Insorgiamo”, che prima fece portare sul palco dello Sgrana & tra(balla) ai Kalamu e poi andò ad incidere, assieme ad altre canzoni come “La canaglia pezzente”, con il Menestrello in un lavoro poi uscito con la Red Star Press – Hellnation Libri.
Ci lasciava la bandiera della Brigata Sinigaglia, che si premunì di affidare ad un compagno del CPA e ad uno della Sezione Anpi Oltrarno Firenze prima di andarsene.
Ci lasciava il “pranzo di Fontesanta” con la camminata fino al cippo del Balena e le iniziative alla Casina che anche quest’anno si rinnoveranno il 6 e 7 Settembre.
Ci lasciava tanto altro.
Ci lasciava soprattutto un’indicazione racchiusa in una frase: “io i’ mio l’ho fatto, ora tocca a voi!”
Ecco, quello è il compito nostro. Quella è la storia che dobbiamo scrivere noi.
A PUGNO CHIUSO COMPAGNO SUGO, per sempre partigiano!