Quando parliamo di militarizzazione della società a partire dalle scuole dobbiamo chiarirci che lo Stato di guerra non si pone limiti.
Quei limiti possono essere fissati solo dalla nostra lotta e dal nostro rifiuto di piegarci davanti a questa logica.
Basta guardare questo video per rendersene conto.
Non ci vengano a dire i nazionalisti ucraini e i loro amici “liberali” che questa è propaganda filorussa.
Questa è proprio la propaganda del regime di Kiev che attraverso il Ministero della Gioventù e dello Sport pubblicizza i campi di addestramento militare per bambini.
Non a caso oggi in Ucraina avviene un reclutamento di nuova carne da cannone e da più parti si sta spingendo per arruolare, addestrare e mandare al fronte anche i ragazzi fino a 18 anni.
I soldi che in Italia vengono sottratti a scuola, sanità e spesa sociale vengono spesi in Ucraina per addestrare e armare sotto il comando diretto degli elementi più reazionari della società ucraina.
Questo è ciò che in Italia viene censurato con la scusa di “bloccare la propaganda russa”.
Anche di questo parleremo a seguito della proiezione di “Maidan, la strada verso la guerra” su cui daremo aggiornamenti nei prossimi giorni.
Firenze Antifascista