Solidarietà agli studenti dell’Alberti

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Solidarietà agli studenti dell’Alberti

Nella mattinata di oggi agenti della Digos in borghese, con la celere a guardia fuori, sono intervenuti all’interno di una scuola occupata, l’Alberti di via San Gallo, sgomberando la scuola, riprendendo e denunciando una 50 di ragazzi. E’ così che una normale occupazione, per gli amanti della democrazia formale anche votata dalla maggioranza dell’assemblea ed espressione nient’altro che di quella democrazia tanto sbandierata in questi giorni, oggi finisce con la polizia nella scuola, nessun dialogo e solo risposte repressive. Eppure si agita l’indifferenza dei ragazzi, il nichilismo, la distanza dalla politica, e quando avviene che dei ragazzi diventano protagonisti nelle loro scuole, con forum, incontri pubblici, partecipazione alla vita politica della scuola, nient’altra è la risposta che denunce e sgomberi. Ennesima dimostrazione di un corpo docente, in particolare nei suoi dirigenti, incapace di esercitare il proprio ruolo di educatore, che ha delegato alla repressione la gestione dei conflitti nelle aule di una scuola, con ragazzi minorenni. Vergogna per loro, ed anche imbarazzo. di fronte a tanta mediocrità.

Erano anni ed anni che le forze dell’ordine non entravano per sgomberare una scuola. Riteniamo molto grave quanto accaduto, il comportamento di preside e Questura di Firenze, oltre tutto a pochi giorni da un vertice della NATO, con manifestazione in piazza il 25 novembre.

Vorremmo capire quindi chi soffia sul fuoco, chi continua a provocare situazioni di tensione in città: è del tutto inutile invocare “responsabilità” quando non si fa altro che alimentare tensione con denunce, arresti, sgomberi…

Rilanciamo con forza la manifestazione di mercoledì 25 novembre contro il vertice NATO di Firenze, alle 17.30 in piazza Unità d’Italia, per denunciare il ruolo dei nostri governi nelle guerre in corso e per riprenderci la possibilità di esercitare politica e conflitto, contro leggi emergenziali e repressione.

Basta sgomberi, denunce e repressione

Centro Popolare Autogestito Firenze sud

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