Sabato 12 Marzo
Serata QueeRibelle

12744094_1101812816509615_6457392719968571100_nOre 18:30 presentazione del libro “Antologaia” con l’ autrice Porpora Marcasciano

Ore 20:30 cena benefit spese legali

Ore 23:00 concerto “ The Cleopatras”

a segure Dj set con Dj Leblond e DjesusChristVH

Tra coscienza di classe e coscienza di genere !
Questa iniziativa si inserisce in un percorso di approfondimento sulle tematiche di genere e la loro collocazione all’interno delle pratiche di lotta che portiamo avanti quotidianamente dentro e fuori il centro popolare. Il Cpa fi sud si pone l’obbiettivo di costruire un modello di socialità non mercificata dove i rapporti tra le persone siano liberi da imposizioni e pregiudizi.
Pensiamo che la riflessione debba partire dai nostri corpi, intesi come espressione del proprio essere, vogliamo essere liber* di autodeterminarci e liber* di vivere i rapporti e la sessualità, senza che questi siano incasellati o giudicati da quei paletti morali che ogni giorno ci vengono imposti da questa società e dai quali ahimè, anche noi non siamo totalmente indenni misurandoci continuamente con tutto ciò che abbiamo intorno. Quelle che vengono definite “differenze” sono per noi fonte di crescita e di arricchimento collettivo, sono parte di quel percorso che ci porta sempre più ad avere ben chiari quali sono i nostri nemici, e contro chi dobbiamo combattere; nella convinzione che la discriminante sia una sola, tra oppressi e oppressori. Il capitale ha bisogno di imporre le sue regole, ha bisogno di controllarci e di uniformarci, in piena complicità con la morale cattolica e chi la rappresenta; a tale scopo legittima e si serve di gruppi di fascisti che a braccetto con fondamentalisti cattolici diffondono odio contro tutti coloro che minano il sistema eteronormato e della cosiddetta famiglia tradizionale. Ci rifiutiamo di accettare che la nostra molteplicità possa essere racchiusa in riduttive definizioni o che necessariamente debba trovare assetti definiti o definibili. Ci rifiutiamo di accettare che la “famiglia” sia una sola, ma anzi crediamo che le forme affettive, di vicinanza, di condivisione e di solidarietà siano moltissime e che questa sia una ricchezza.
Un viaggio che attraversa gli anni 70 raccontati dall’autrice, il suo percorso di liberazione unito e intersecato con l’impegno di lotta politica, anni in cui il nascente movimento gay entra in relazione con il movimento rivoluzionario spingendolo a prendere coscienza di sé e del proprio corpo, dove trans, lesbiche, gay, donne e non solo rivoluzionano la propria vita e di riflesso quella del mondo.

“per trip intendo il viaggio che comprende tutto il mio percorso, quello che avevo cominciato nel settembre del 1973, quando mi si spalancò davanti un nuovo mondo, quando cominciai a capire tante cose, a prendere coscienza, quando smisi di vergognarmi e compresi che tutto quello che mi era stato detto fino a quel momento era falso. Gli indiani non erano i cattivi, i comunisti non erano cannibali, gli anarchici non erano assassini e gli omosessuali non erano mostri, gli stronzi che vorrebbero fartelo credere sono invece autentici: stronzi, veramente stronzi. Porpora Marcasciano. “

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