Lunedi 8 Dicembre
“Long Distance Revolutionary:
a Journey with Mumia Abu-Jamal”

mumia

“Long Distance Revolutionary: a Journey with Mumia Abu-Jamal” è un film del 2012 scritto e diretto da Stephen Vittoria. Durata 120 min.

Con Mumia Abu Jamal, Angela Davis, Rubin ‘Hurricane’ Carter, Emory Douglas.
Cominciò il 9 dicembre 1981 l’odissea carceraria che da trentatré anni priva della libertà Mumia Abu-Jamal – la “Voce dei senza voce” – militante delle Pantere Nere, scrittore e giornalista radiofonico.
Mumia è un prigioniero politico la cui posizione è stata sempre quella di voler liberare gli oppressi dal peso della repressione poliziesca.
Dopo aver passato più di un quarto di secolo nel braccio della morte nel 2011 è stato trasferito nella sezione isolamento del centro correzionale Mahanoy quando la sua condanna a morte è stata definitivamente commutata in ergastolo senza possibilità di liberazione condizionale.
La storia di Mumia non rappresenta che un capitolo giudiziario dentro la “guerra sporca” delle autorità Usa contro le organizzazioni degli afroamericani.
E non si può certo parlare di integrazione negli USA. Sostanzialmente c’è ancora una “nazione” dominante, i bianchi possibilmente anglosassoni, di fronte a svariate popolazioni oppresse, in cui all’interno alcuni possono anche avanzare socialmente, ma la cui maggioranza è comunque tenuta in condizioni coloniali o semi-coloniali.
La volontà omicida dello Stato Yankee nei confronti di Mumia e di tutti i rivoluzionari, rientra nella stessa logica di guerra con cui la massima potenza imperialista si rapporta ai movimenti rivoluzionari e di liberazione tanto all’interno del proprio territorio quanto nel mondo intero.
Se oggi Mumia Abu-Jamal è ancora vivo è solo grazie ad una campagna internazionale di migliaia e migliaia di persone.
Anche noi in Italia abbiamo contribuito a questa importantissima vittoria dimostrando che la lotta paga e che si può decidere la storia quando c’è una vera campagna di solidarietà internazionale.

LIBERTÀ PER MUMIA ABU-JAMAL!

LA SOLIDARIETÀ È UN’ARMA

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