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Giovedi 7 Maggio – Benefit denunce Rete dei Collettivi

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A seguito delle mobilitazioni studentesche dell’Onda e degli anni successivi, le quali hanno trovato la partecipazione attiva di migliaia di studenti in tutta la penisola che con coraggio e determinazione si opponevano alla riforma Gelmini, sono state scatenate violente risposte repressive da parte dello Stato. Il movimento studentesco che si era creato, per composizione, potenza e capacità diede uno scossone e fece paura davvero ai promotori della riforma, che si videro costretti a diventare mandanti di violente operazioni poliziesche verso gli studenti. Anche alcuni studenti che a quel tempo militavano nei collettivi delle scuole fiorentine e partecipavano alle assemblee della Rete dei Collettivi Studenteschi Fiorentini sono stati denunciati a seguito di quelle mobilitazioni.
Negli anni a venire, ogni qualvolta il movimento studentesco si è permesso di contestare le riforme dei vari governi nelle forme e nelle misure nelle quali si legittimava, le risposte dei politicanti di turno è rimasta sempre la solita: manganelli e denunce. Le ultime che sono arrivate a carico di studenti (anche minorenni) riguardano i fatti del 16 ottobre: un corteo, partito dal Capponi Occupato, è stato duramente caricato all’ingresso di Via della Vigna Nuova, una delle tante vie del lusso fiorentino.
Così come nel mondo studentesco, la repressione è una minaccia concreta per chiunque tenti di combattere per un mondo migliore e di cambiare lo stato di cose presenti.
Ogni lotta politica negli ultimi anni, da quella dei lavoratori alle varie lotte sociali, si è vista rispondere con sempre maggiore asprezza; dalla BUONA SCUOLA al JOBS ACT e al PIANO CASA (per citare gli esempi più recenti) la politica istituzionale ci ha chiaramente lanciato il suo messaggio: il cittadino deve essere negli standard pronto a vedersi tolta l’istruzione, il lavoro e ogni diritto civile, ma soprattutto ad obbedire.
Noi ci rifiutiamo di sottostare a questo scempio e non smetteremo mai di reclamare ciò che ci spetta: diritti e un futuro, e non sarà di certo questa repressione a farci perdere la voglia di farlo.
Per questo vogliamo esprimere la nostra solidarietà totale a tutti i compagni che in ogni modo si sono ritrovati a dover fare i conti con la repressione
LA PASSIONE PER LA LIBERTA’ E’ PIU’ FORTE DI OGNI AUTORITA’!
LIBERI TUTT*

rete dei collettivi fiorentini